Tecarterapia e trattamento del dolore pelvico cronico e ipertono dei muscoli del pavimento pelvico

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Valentina Pellizzone

La Tecarterapia è una   terapia strumentale che per le sue caratteristiche e differenti modalità di lavoro, permette di integrare la terapia manuale e l'esercizio terapeutico nel trattamento delle disfunzioni del pavimento pelvico.

La Tecarterapia, dall'acronimo "Trasferimento Elettrico Capacitivo e Resistivo", sfrutta correnti ad alta frequenza per generare calore e biostimolazione dei tessuti corporei.

L'energia viene trasferita ai tessuti inducendo all'interno degli stessi correnti di spostamento attraverso il movimento alternato delle cariche elettriche naturali, presenti nel corpo sotto forma di ioni. In questo modo si ottiene un effetto biologico che è dato dalla polarizzazione della membrana, dall'iperemia locale e dall'effetto meccanico del manipolo sul tessuto.

La tecarterapia produce i seguenti effetti:

  • Riduce il dolore e l'infiammazione;
  • Aumenta il metabolismo e migliora il trofismo;
  • Riequilibra il tono muscolare;
  • Migliora la mobilizzazione muscolare.

Grazie a queste caratteristiche che lavorano in sinergia, con la Tecarterapia è possibile interagire con il tessuto muscolare e con il tessuto connettivo, tessuti che, come abbiamo visto, sono ampiamente presenti nel Pavimento Pelvico.

La tecarterapia viene utilizzata da molti anni nella riabilitazione dell'apparato muscoloscheletrico, e solo da alcuni anni, grazie alle nuove tecnologia e attraverso manipoli vaginali, è possibile effettuare trattamenti specifici per il pavimento pelvico.

La radiofrequenza fornisce una corrente ad una frequenza variabile da 300khz a 1Mhz, stimolando la mobilizzazione attiva degli ioni a livello intra-extra cellulare trans-membrana tissutale accelerando la guarigione e la riduzione del dolore.

Possiamo lavorare in atermico, senza calore a bassa potenza creando una biostimolazione che favorisce la rigenerazione dei tessuti, riducendo infiammazione e dolore.
Alle alte potenze produciamo effetto termico che induce aumento del microcircolo, vasodilatazione e attivazione dei metabolismi riparatori, migliora l'elasticità e si genera azione mio-rilassante. E' possibile lavorare anche internamente con un elettrodo intracavitario.

Le frequenze più basse raggiungono tessuti più profondi rispetto alle frequenze più alte, che invece rimangono più in superficie, fino alla frequenza di 1 MHz che è talmente superficiale da rimanere a livello cutaneo, con quello che chiamiamo "effetto pelle".

Conoscendo quindi l'anatomia e le diverse caratteristiche messe a disposizione è possibile affrontare le diverse disfunzioni a carico del Pavimento Pelvico includendo nel trattamento anche strutture che, con altre terapie strumentali, non verrebbero coinvolte se non indirettamente, come il tessuto connettivo.

Tecarterapia e dolore pelvico cronico

Il dolore pelvico cronico sia femminile che maschile è una patologia complessa che necessita di un piano terapeutico personalizzato sul singolo caso. La tecarterapia per la sua capacità di biostimolazione cellulare può agire sull'infiammazione e sul miglioramento della microcircolazione con "wash out" dei cataboliti dell'infiammazione. Può essere indicata nei casi di vestibolodinia, vulvodinia, dispareunia superficiale e neuropatia del pudendo.

Tecarterapia e ipertono dei muscoli del pavimento pelvico

La tecarterapia generando un calore endogeno ha un effetto miorilassante della muscolatura superficiale e profonda dei muscoli del pavimento pelvico, migliorando il trofismo muscolare ed agendo sui punti trigger.

La Tecarterapia deve essere utilizzata come integrazione  e/o in associazione alla  terapia manuale e all'esercizio terapeutico,  anche durante lo stesso trattamento, al fine di ottimizzare ulteriormente i risultati.

Le controindicazioni sono:

  • la gravidanza;
  • presenza di pacemaker;
  • neoplasia.
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